Il contributo degli strutturisti per la salvaguardia dei beni artistici nei confronti del rischio sismico

L’ASS.I.R.C.CO. e il CENTRO STUDI SISTO MASTRODICASA promuovono l’incontro al Salone del Restauro, sabato 9 maggio, ore 9.30 – 13.30, Sala Castello.

Il ripetuto e drammatico ripetersi di tanti terremoti che hanno colpito l’Italia negli ultimi decenni ha evidenziato la grande vulnerabilità sismica dei beni artistici, a causa sia della loro collocazione in edifici storici in muratura – spesso estremamente vulnerabili a causa di carenze strutturali, degrado o modifiche ed interventi subiti nei secoli – sia, talvolta, di tecniche espositive che non sempre hanno preso considerato il terremoto come uno dei fattori di cui tener conto.

In diverse occasioni, per esempio, si è visto come semplici attenzioni, o interventi anche di modesta entità ma ben ponderati dal punto di vista strutturale, avrebbero potuto mettere in sicurezza opere d’arte come statue, quadri o altri manufatti che invece, purtroppo, sono stati gravemente danneggiati.

Una problematica di rilevante complessità è quella degli affreschi, la cui sorte è indissolubilmente legata a quella delle murature su cui sono stati realizzati. La valutazione del rischio cui sono sottoposti può fornire indicazioni fondamentali per la loro salvaguardia.

In tal senso il convegno propone una serie di casi per i quali questo contributo può (o poteva) essere utile e significativo: dal David di Michelangelo alle statue della Galleria Nazionale di Abruzzo, dall’affresco della Resurrezione di Piero della Francesca alle problematiche che attualmente riguardano gli allestimenti di alcuni Musei.

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